venerdì 5 agosto 2016

Psicologia e alchimia della coppia

«L'altro è lo specchio sul quale non dobbiamo limitarci a proiettare la nostra immagine per compiacerci di quanto bella ci venga restituita, o la nostra Ombra pr combattere quegli aspetti negati di noi stessi che non riusciamo ad accettare. L'altro è la superficie riflettente oltre la quale abitiamo noi stessi. L'altro è il tutto di noi, dal quale dobbiamo imparare a recuperare ciò che ci è necessario per conoscerci, per evolvere. Dall'altro dobbiamo imparare, perché attraverso i suoi comportamenti, le sue reazioni, il modo che ha di porsi nei nostri confronti, è in grado di darci tutte le informazioni che ci servono per poterci conoscere più a fondo e contattare il nostro Nucleo d'Oro.»

Lo psicologo e divulgatore Francesco Albanese si sofferma in questo libro, Psicologia e alchimia della coppia - dal linguaggio semplice e accessibile - sulle caratteristiche del sentimento amoroso, esplorandone la natura attraverso i capisaldi del pensiero alchemico.
Ho visto molto di me e delle persone che mi circondano, nei capitoletti rapidi in cui il saggio è suddiviso - e sarà per questo che mi è piaciuto e che l'ho letto in un paio d'ore buche, a scuola.
Il linguaggio, come dicevo, è molto scorrevole e rende il testo adatto e comprensibile anche ai non addetti ai lavori.
Prima di tutto Albanese si sofferma a spiegare le varie fasi del processo di trasformazione alchemica, soffermandosi in modo particolare sul concetto di "Nucleo d'Oro", che comprende in un unicum il principio maschile e quello femminile e sui miti antichi riguardanti l'androgino.

L'androgino: illustrazione del XV secolo.
Successivamente, l'autore si interroga su che cosa sia realmente Amore, sentimento su cui poeti e filosofi hanno consumato una grande quantità d'inchiostro...
Citando molti altri studiosi e psicologi, Albanese tenta di definirne le varie tipologie (ad esempio: l'amore ludico, l'amore solidale, l'amore erotico, l'amore pragmatico ecc.), sottolineando come non tutte corrispondano all'Amore inteso come forma più alta di compenetrazione (fisica e spirituale) fra uomo e donna. Spesso, infatti, secondo Albanese ci relazioniamo con "l'Altro" solo e unicamente in base ai nostri "Ego" (l'Ego-Paura, l'Ego-Rabbia, l'Ego-Solitudine ecc.), usando la nostra relazione solo per rafforzare modelli prestabiliti, che arrivano dal nostro passato.

«[...] i modelli ci consentono di attribuire un nostro personale significato agli eventi, o di formulare un giudizio, su ciò che ci accade, su ciò che accade attorno a noi, sulle persone con le quali entriamo in relazione, su noi stessi. Ma, se da un lato i modelli sono utili perché consentono di risparmiare energia e tempo, dall'altro costringono il pensiero all'interno di binari dai quali è difficile uscire, se non con un atto di consapevolezza e con fatica. Come l'acqua che scorre sempre attraverso gli stessi solchi nel terreno, così il nostro pensiero ripercorre sempre gli stessi sentieri mentali, portandoci sempre nello stesso punto. E questo è chiaramente il più grande ostacolo al cambiamento.» (p. 51)

Cambiamento e trasformazione sono infatti gli elementi necessari per crescere, individualmente e nella relazione.

«[...] trasformare vuol dire allontanarsi dalla luce che conosciamo bene e addentrarsi nel buio, dove mille minacce possono attaccare il nostro equilibrio e farci cadere, col pericolo di non riuscire più a rialzarci.» (p. 99)

Eppure la metamorfosi è necessaria per non parassitare l'emotività altrui e per gettare fondamenta solide nell'ambito della relazione di coppia. Solo lottando contro gli Ego (che determinano comportamenti e reazioni automatici, spesso dannosi), contro la tentazione di giudicare (sempre, automaticamente chi ci sta di fronte) potremo raggiungere realmente l'anima dell'oggetto amato e, dunque, anche la nostra - in un gioco di specchi che (unico, in questa vita) può condurci alla salvezza.

«In particolare, spiega Steiner, durante l'ascolto si dovrà imparare a far tacere completamente la nostra interiorità. [...] Quando riusciremo ad ascoltare i discorsi degli altri con totale imparzialità, facendo completa astrazione dalla propria persona, dalle opinioni e dal modo di sentire di essa, allora attraverso le parole udiremo la loro Anima.» (p. 121)

F. Albanese
Psicologia e alchimia della coppia
Editoriale programma
P. 145

Eloisa Massola
(Recensione precedentemente pubblicata sul blog "Sapevo danzare alla luna")

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